Japan Matsuri Festival Giapponese - 13, 14 Apr 2013 - Bellinzona

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Si alterneranno sul palco di Japan Matsuri esibizioni uniche che spazieranno performance di Shodo (calligrafia) ad alcune discipline di arti marziali. Di seguito sono presentate le esibizioni dell'edizione 2013 (presto online anche le descrizioni delle esibizioni di arti marziali).

Karate (SA ore 16:15)

Ticino Shotokan nasce il 1° febbraio del 1993, fondato da Alex Guillén, grazie anche alla cooperazione con la Società d’Atletica e Ginnastica di Gordola (SAG).

Probabilmente lo stile Shotokan è oggi il più popolare nel mondo del karatè. L’origine del nome Shotokan deriva da “Shoto” che significa “il vento che attraversa i pini” e fu lo pseudonimo che del Maestro Gichin Funakoshi utilizzava per firmare i suoi poemi, mentre “Kan” significa casa o posto di allenamento.

Lo Shotokan è conosciuto come lo stile di karate, nato dall’incontro di varie arti marziali, fondato dal Maestro Gichin Funakoshi (1868-1957) e da suo figlio, il MaestroYoshitaka Funakoshi (1906-1945), ma il tipo di karatè praticato da molti gruppi Shotokan di oggi è molto diverso da quello insegnato dal Maestro Funakoshi dagli anni 20 agli anni 50 in Giappone

Al Japan Matsuri avrete la possibilità di assistere ad un’esibizione di questo stile.

www.ticinoshotokan.com


Kenjutsu, l’arte di tirar di spada (DO ore 14:00)

Domenica alle ore 14:00, la scuola Wa Rei Ryu, proporrà un’interessante dimostrazione di scherma giapponese. Avrete la possibilità di assistere all’esibizione delle diverse tecniche di Kenjutsu della scuola con il Bokken (spada di legno), con il Kodachi (spada corta di legno) e di Iaido (con la Katana).

L’arte del tirare di spada, parte integrante della storia giapponese, è certamente tra le più antiche, raffinate e durevoli mai documentate. Quindi parlare della storia dello scherma giapponese, fino alla sua evoluzione nel moderno Kendo, equivale a parlare della storia del Giappone. Ma questo necessiterebbe naturalmente di un capitolo a parte.

La ricerca del benessere psico-fisico attraverso la pratica della scherma giapponese è un'ottima opportunità per scoprire se stessi e gli altri.

Con la pratica di quest'arte marziale, migliora la propria condizione fisica, l'equilibrio e la concentrazione. La scherma giapponese non è né una disciplina sportiva agonistica né un'arte marziale di autodifesa come potrebbero esserlo il Karate o il Kung Fu.

Di primo acchito potrebbe addirittura sembrare squisitamente fine a se stesso, se non addirittura inutile, poichè in caso di aggressione non consente appunto un'autodifesa diretta. Fortunatamente a nessun praticante dello scherma giapponese verrebbe in mente di girare per le strade munito della spada di legno utilizzata in allenamento (il cosiddetto Bokken) o della Katana.

La continua pratica di questa disciplina permette di trovare un benessere psico-fisico che può portare benefici nella propria vita quotidiana. L'allenamento tipo comprende, infatti, una parte dedicata alla condizione fisica, una alla tecnica e infine una alle nozioni di meditazione. In tutte le fasi, l'allievo deve essere sempre presente mentalmente (concetto di Zanshin), la concentrazione su se stessi, sui movimenti e sulle attitudini degli altri come anche sull'ambiente circostante sono indispensabili. Altresì fondamentale è la respirazione; si apprendono quindi le tecniche per rilassarsi e concentrarsi meglio.

www.wareiryuswitzerland.com


Performance di Shodo del Maestro Bruno Riva (DO ore 15:00)

Siamo orgogliosi di proporre al pubblico un’esperienza unica di approfondimento dello shodo, l’arte giapponese della calligrafia. Il maestro calligrafo Bruno Riva vi permetterà di assistere ad una performance di shodo.

Primavera come rinascita

Nella dimostrazione il calligrafo Bruno Riva realizzerà alcune opere di grandi e medie dimensioni tracciando a pennello scritte della tradizione giapponese concernenti il tema stagionale della primavera, legate al significato di rinascita. L’alternanza nell’uso di pennelli di misure diverse sarà abbinata alla variazione delle forme di scrittura, da quelle più antiche a quelle più recenti.

Da quasi vent’anni si dedica allo studio e alla pratica della calligrafia estremo orientale; la sua ricerca creativa si muove in più direzioni sfruttando le potenzialità espressive di tutte le forme tradizionali di scrittura, da quelle antiche al corsivo, dalla scrittura normale alla corrente. Le sue opere mostrano sempre una particolare attenzione all’esecuzione tecnica unita a un’accurata ricerca compositiva che in molti casi rispetta i canoni tradizionali ma in altri propone nuove soluzioni basate su originali moduli compositivi. Le sue opere di grandi dimensioni sono generalmente caratterizzate da un’esecuzione marcatamente gestuale che s’indirizza verso la ricerca di un’espressività che tende a destrutturare i caratteri di scrittura, spingendoli in direzione del segno astratto. In alcune di esse la ricerca sull’espressività del segno si abbina a quella del colore, generalmente bandito dalla tradizione calligrafica estremo orientale. Ha studiato con i maestri Nagayama Norio, Ruan Zonghua, Yamada Tomie, Kataoka Shikô e presso l’Accademia di calligrafia Lanting di Shaoxing; ha partecipato a numerosi seminari diretti da calligrafi giapponesi e cinesi tra cui i maestri Tanaka Jomio, Nagata Otei e Koyama Tenshu.

Dal 2001 insegna calligrafia a Lugano e a Milano ed è fondatore dell’Accademia di calligrafia Ruimo e cofondatore dell’Associazione culturale shodo.it. di cui è Segretario e della Confederazione Europea di Calligrafia di cui è Coordinatore generale.

Dal 1997 elabora documentazione didattica, pubblica articoli per riviste e testi teorici e storici sulla calligrafia estremo orientale e su altri argomenti legati alla cultura e alle arti giapponese e cinese. Partecipa come relatore a conferenze sulla calligrafia nell’ambito di manifestazioni dedicate alle arti dell’Estremo Oriente ed esegue dimostrazioni di calligrafia.

Dal 1999 ha curato dieci mostre esponendo opere di numerosi calligrafi contemporanei europei e affermati maestri estremo orientali. Partecipa regolarmente con proprie opere a importanti mostre di calligrafia in Cina, Giappone, Corea ed Europa.

Nel 2010 è stato invitato a produrre una calligrafia personale da incidere su una stele di pietra per la nuova Foresta delle stele (Xinggong Stele Forest) a Zhengzhou presso la Residenza temporanea del primo imperatore cinese Huangdi.

Nel giugno scorso ha ricevuto per il secondo anno consecutivo il prestigioso riconoscimento di Excellent International Teacher dalla Beida University di Pechino.

A inizio settembre è stato invitato a partecipare all’inaugurazione del nuovo Parco delle stele calligrafiche a Tongyu (Manciuria) dove è presente in esposizione permanente una stele di pietra su cui è incisa una sua calligrafia di grandi dimensioni. Sempre a settembre ha prodotto un’opera per la mostra legata alle celebrazioni del centenario della rivoluzione democratica cinese del 1911.

Nel dicembre 2011 ha partecipato con una sua opera a una mostra di paraventi tenutasi a Takarazuka, in Giappone.

www.shodo.it